SAP
Make Spending Count
Una giornata allo Spazio Gessi
Mai come negli ultimi anni le aziende hanno dovuto affrontare una serie di discontinuità ed “emergenze” lungo le catene del valore. Queste dinamiche hanno restituito un ruolo centrale alle scelte di disegno della supply chain, sfidando le capacità dei manager in ambito operation, procurement e supply chain di prendere decisioni in contesti caratterizzati da instabilità e rischi, perché ogni decisione di spesa può dare valore al business.
Presentato da Lavinia Spingardi, volto noto di Sky TG24, SAP Spend Connect Summit è l’appuntamento SAP che ha riunito i leader delle più importanti imprese italiane per condividere le loro esperienze con analisti ed esperti di questa area di business, per individuare insieme i percorsi più adeguati a mitigare i rischi e ad accelerare le trasformazioni che garantiscono agilità, resilienza e sostenibilità alle loro organizzazioni. La cornice è quella milanese di Spazio Gessi, in via Manzoni, un luogo illusionistico in cui si incrociano scale, specchi, verdi rampicanti e fontane stillanti nella penombra.
Dopo aver dato il benvenuto agli ospiti, Paolo Brida, Head of Intelligent Spend Management, SAP Italia ha inquadrato gli obiettivi dell’evento, si tratta cioè di allargare i temi della discussione oltre l’ambito del procurement per includere le dimensioni della supply chain, della logistica, gli aspetti finanziari e la gestione degli asset.

Paolo Brida, Head of Intelligent Spend Management, SAP Italia

Alessandro Giraudo, Docente di Finanza internazionale e Storia Economica della Finanza

LA GESTIONE DELLE IMPRESE
NEL MONDO DELL’INCERTEZZA
Alessandro Giraudo insegna Finanza internazionale e Storia Economica della Finanza in una Grande école a Parigi e ha studiato a Torino, Genova, Berkeley e Salisburgo; ha lavorato a Torino, Milano, New York, Ginevra, Zurigo, Amsterdam e Parigi. Ha scritto molti saggi di storia economica e recentemente si è imposto all’attenzione del pubblico con le sue Storie straordinarie delle materie prime. Il professore ha evidenziato i cambiamenti in atto e l’importanza della logistica e del traffico marittimo nel sistema economico globale, un sistema che è fragile per la presenza di strozzature in cui il traffico di deve per forza incanalare, quali il canale di Panama, lo stretto di Hormuz o il canale di Suez. Proprio a Suez abbiamo assistito recentemente a quello che sembrava un banale incidente di routine e che ha invece rischiato di bloccare il commercio internazionale con danni ingentissimi. Solamente una marea eccezionale dovuta a un particolare posizione della luna ha provocato un innalzamento del livello del mare che ha consentito alla nave portacontainer incagliata di liberarsi dalle secche che l’avevano imprigionata. L’incidente di Suez rivela una dinamica volatile dei prezzi delle materie prime che richiede una presa di coscienza da parte delle aziende, dopo anni di relativa stabilità, mentre offre al contempo l’opportunità di effettuare investimenti speculativi per controbilanciare le fluttuazioni dei prezzi.
MAKE SPENDING COUNT
Dopo l’intervento del professor Giraudo, Jeff Collier, Chief Revenue Officer SAP Intelligent Spend and Business Network, SAP ha conversato con Andries Feikema, Global Director Procurement Digitalization and Transformation di dsm-firmenich. Questa multinazionale olandese che opera nei settori della salute e della nutrizione ha individuato nella digitalizzazione delle attività di procurement un obiettivo strategico e ha intrapreso una trasformazione globale degli approvvigionamenti. L'azienda ha digitalizzato il suo processo source-to-pay per l'approvvigionamento indiretto utilizzando le soluzioni SAP Ariba strettamente integrate con SAP Business Network. La conversazione ha approfondito gli obiettivi del progetto e le soluzioni adottate, che permettono di gestire con SAP quasi 5.000 fornitori. È un progetto che ha richiesto un grande lavoro di change management nei diversi paesi in cui il gruppo è operante. La storia completa è disponibile sul sito SAP.

Jeff Collier, Chief Revenue Officer SAP Intelligent Spend and Business Network, SAP durante l a conversazione con Andries Feikema, Global Director Procurement Digitalization and Transformation di dsm-firmenich

Altre testimonianze si sono avvicendate sul palco dello spazio Gessi: il primo panel della giornata – La forza delle connessioni, il valore del network – ha coinvolto Paola Stabellini, CPO del gruppo CREDEM, Alessio Veliscek, Purchasing Director di Bauli, Veronica Rao, Senior Manager di Syskoplan Reply. Alla discussione ha offerto un contributo importante il professor Giuseppe Stabilini, Associate Professor of Practice di Procurement & Supply Management presso la SDA Bocconi School of Management, nonché Direttore del Procurement Lab, un centro di ricerca nato nell’ambito della SDA Bocconi, che vede SAP come partner con l’obiettivo di sviluppare competenze, razionalizzare i modelli operativi, tracciare gli scenari futuri per il management degli acquisti e della gestione dei rapporti di fornitura. Il centro coinvolge più di 30 CPO di grandi realtà italiane che si trovano confrontati al fenomeno della volatilità e alla necessità di soddisfare comunque la continuità del business. Negli ultimi mesi sono due le principali esigenze rivelate dal lab e che si sono tradotte in progettualità per le imprese: si tratta dello sviluppo di strumenti di analytics e risk management, indispensabili per acquisire capacità di visione in merito agli impatti su costi e contratti di acquisto e per introdurre adeguate strategie di mitigazione.

Da sinistra: Paola Stabellini, CPO del gruppo CREDEM; Alessio Veliscek, Purchasing Director di Bauli; Veronica Rao, Senior Manager di Syskoplan Reply; Giuseppe Stabilini, Associate Professor of Practice di Procurement & Supply Management presso la SDA Bocconi School of Management, nonché Direttore del Procurement Lab.

Il caso di CREDEM è quello di un gruppo composto da diverse realtà che ha avviato un percorso per unire queste isole e farne un arcipelago integrato a livello di procurement, mentre Bauli ha cercato una maggiore collaborazione con i fornitori per creare una rete di connessioni che aiutasse a superare le difficoltà del mercato in una fase di fluttuazione dei prezzi. Syskoplan Reply, invece, in qualità di integratore di sistemi, ha vissuto il network come parte integrante di un processo di digitalizzazione dell’area Spend che coinvolge tutte le aree aziendali. Reply ha sviluppato diverse funzionalità aggiuntive che servono ad estendere i processi d'acquisto già presenti sulla piattaforma Ariba e che aiutano ad ampliare l'area funzionale a disposizione delle  aziende. Ai fornitori l'opportunità di crescere nell'ambito di tutto l'ecoistema, per un processo d'acquisto etico e responsabile. 
In che misura la cultura del network e delle connessioni è presente nelle imprese e nei loro uffici acquisti? Secondo il professor Stabilini questa cultura ha radici antiche ma diverse interpretazioni, che dividono le imprese più aggressive, in cui il mercato di fornitura offre più gradi di libertà, dalle le aziende per le quali il fornitore è una risorsa preziosa e va maggiormente tutelato. Secondo l’osservatorio del Procurement Lab, negli ultimi anni si registra una convergenza di molti settori verso il secondo modello.
FUTURE-PROOF YOUR BUSINESS NETWORK
Tocca a Carlos Mercuriali, SVP Intelligent Spend Management & Business Network, EMEA South SAP e già protagonista dell’evento CPO Circle del 2022, presentare una quarta testimonianza aziendale nella conversazione con Carlo Tura, Group Purchasing and Supply Chain Director di Recordati, un gruppo farmaceutico internazionale, con 90 anni di storia, presente in moltissimi Paesi e con un’offerta in diverse aree terapeutiche. Come rendere a prova di futuro il business network di un’azienda? L’insegnamento di questi ultimi anni per la gestione degli approvvigionamenti nel Pharma e in Recordati può essere riassunto nel cambio di paradigma in cui un approccio plan to execute viene sostituito da una visione improntata al sense & react, che prevede un monitoraggio continuo del mercato, una maggiore integrazione verticale dal punto di vista produttivo e un collegamento più stretto con il network dei fornitori. In questo senso i progetti di trasformazione portati avanti con SAP riguardano principalmente la centralità dei dati, la visibilità di asset e processi, un processo decisionale più rapido e informato.

Carlos Mercuriali, SVP Intelligent Spend Management & Business Network, EMEA South SAP nella conversazione con Carlo Tura, Group Purchasing and Supply Chain Director di Recordati.

I lavori della mattinata si concludono con l’intervento dell’AD di SAP Italia, Carla Masperi, che in tailleur bianco ha rimarcato alcuni dei principali punti emersi dalla discussione, a partire dalla constatazione che la volatilità dei mercati e l’inflazione sono fenomeni destinati a durare e con i quali occorrerà continuare a fare i conti. Per le aziende ciò sottolinea l’importanza della capacità di adattamento e della resilienza, in cui una buona gestione dello spend management è centrale e dà valore all’azienda. Operation, supply chain e procurement sono quindi aree da mettere saldamente in relazione, inclusa la capacità di gestire efficacemente, coinvolgere e valorizzare i network delle filiere. A questo riguardo Carla Masperi ha ricordato le novità recentemente ufficializzate da SAP in occasione del SAPPHIRE di Barcellona con l’annuncio del prossimo rilascio di SAP Business Network specializzati per settore verticale, un elemento che può accelerare ulteriormente la collaborazione sui network. La dimensione del network diventa così un nuovo capitolo etico e collaborativo della digital transformation. In quest’ottica un’azienda costruisce la propria strategia secondo le dimensioni del digitale, della collaborazione e della sostenibilità.
IL POTERE DELLE CONNESSIONI
Le sessioni pomeridiane, moderate da Andrea Cabrini, Direttore CLASS CNBC - Condirettore Milano Finanza, sono dedicate ad approfondire i temi emersi nel corso della mattinata. Stefano Maria Capecchi, Director Value Advisory for Spend Management di SAP Italia si incarica di illustrare la strategia SAP per lo Spend Management. Nel corso del suo intervento dialoga con Giby Jude George, CIO di Al Dhara, una multinazionale leader in Asia e Medio Oriente nel settore agroalimentare, specializzata nella coltivazione, produzione e commercio di mangimi per animali e prodotti alimentari essenziali e nella gestione della catena di approvvigionamento end-to-end. Il collegamento con Dubai riguarda un progetto di ottimizzazione della filiera dal punto di vista logistico.

Stefano Maria Capecchi, Director Value Advisory for Spend Management di SAP Italia in collegamento con Giby Jude George, CIO di Al Dhara

Il primo panel del pomeriggio è dedicato invece al Gruppo ASTM, tra i principali player mondiali nel settore delle infrastrutture; secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione, leader nella realizzazione di grandi opere e nella tecnologia applicata alla mobilità. Il Gruppo, rappresentato dalla Responsabile Sistemi e Servizi Applicativi Micaela Dicosola ha avviato la digitalizzazione dei processi di procurement nell’ambito della collaborazione con le aziende che si occupano della gestione della rete autostradale del nord e centro Italia. L’esigenza era di costruire un modello di gestione integrata dei fornitori, sia in ambito privatistico che pubblicistico, tramite l’adozione di una piattaforma che consentisse la creazione di un albo fornitori oltre che la segregazione delle informazioni dei fornitori all’interno dell’azienda. Marco Cambi, Partner e Practice Director di Avvale, ha illustrato come la progettualità abbia coinvolto sia la parte strategica degli acquisti che il procurement operativo - vendor management, sourcing process, gestione cataloghi - e ha portato allo sviluppo di estensioni della piattaforma Ariba al fine di completarne le funzionalità e adeguarla agli aspetti normativi richiesti dalla PA.
AGILITÀ, RESILIENZA E SOSTENIBILITÀ:
LE NUOVE SFIDE DELLA COMPETITIVITÀ
Il professor Giuseppe Stabilini ha accompagnato gli ospiti in tre scenari che caratterizzano la trasformazione aziendale oggi:
  • risk management e sostenibilità
  • external workforce management
  • supply chain finance.

Giuseppe Stabilini, Associate Professor of Practice di Procurement & Supply Management presso la SDA Bocconi School of Management, nonché Direttore del Procurement Lab, un centro di ricerca nato nell’ambito della SDA Bocconi, che vede SAP come partner con l’obiettivo di sviluppare competenze, razionalizzare i modelli operativi, tracciare gli scenari futuri per il management degli acquisti e della gestione dei rapporti di fornitura.

RISK MANAGEMENT E SOSTENIBILITÀ
Qual è il ruolo della funzione procurement nell’indirizzare le esigenze di sostenibilità e gestione del rischio, due temi sempre più presenti nelle agende dei CPO? Secondo Stabilini tale scelta non riguarda solamente le modalità di misurazione del rating di sostenibilità ma il ruolo da dare al procurement e alla propria azienda nello sviluppo di una supply base sostenibile. Da questo punto di vista si osservano diversi livelli di utilizzo del rating, che vanno dalla selezione dei fornitori, alla premialità, all’avvio di programmi congiunti di sviluppo sostenibile. Sollecitato sul tema, Federico Introvigne, Head of Procurement Excellence and Governance di A2A introduce la realtà di A2A, la multiutility di Milano e non solo, un’azienda che si occupa di energia, acqua e ambiente, una life company che punta a una qualità di vita sostenibile per il territorio, l’ambiente e le persone, preservando le risorse e contrastando il cambiamento climatico. In A2A, lungi dall’essere un tema di facciata, la sostenibilità coinvolge l’intera filiera della produzione di energia e dell’erogazione dei servizi, il che richiede una grande visibilità su tutti gli attori, da qui i progetti tecnologici intrapresi con SAP ed Ecovadis, società specializzata nelle valutazioni di sostenibilità per le aziende. Si tratta di estendere il concetto di sostenibilità a una più ampia gestione del rischio, applicandola a tutti i processi di procurement, dalla gestione del fornitore alla esecuzione del sourcing, al processo di requisition to order.

Federico Introvigne, Head of Procurement Excellence and Governance di A2A

EXTERNAL WORKFORCE MANAGEMENT
Una gestione integrata della spesa riguarda naturalmente anche quella forza lavoro esterna che è sempre più determinante nelle attività di business delle organizzazioni, accanto al personale dipendente. Se guardiamo ai numeri, ci accorgiamo che le aziende ricorrono in maniera significativa a risorse esterne, vuoi perché specializzate, vuoi perché la loro qualifica non rientra nel core business aziendale, come si gestisce questa forza lavoro e soprattutto quali sono le funzioni aziendali deputate a gestirla, le funzioni HR oppure quelle di procurement? Capgemini è un’organizzazione che fa un grande affidamento su risorse umane specializzate e propone la propria esperienza di gestione della workforce esterna, affidata a David Ghermezian, Country Manager Procurement leader (nella foto).
SUPPLY CHAIN FINANCE
Il terzo momento di approfondimento del pomeriggio è dedicato al tema Supply Chain Finance. La dimensione finanziaria non è più vissuta solamente in termini di rapporti di forza ma vediamo emergere un approccio più collaborativo, che coinvolge nelle dinamiche di approvvigionamento e pianificazione delle figure manageriali di tipo finanziario e anche degli attori di tipo finanziario. Se guardiamo a questa dinamica all’interno dell’azienda i due attori chiave sono CFO e CPO, ed eccoli rappresentati nel panel, con Claudio Marino, Chief Financial Officer, EMEA South, SAP e Nouh Abed Assad, Chief Operating Officer - Global Procurement Organization, SAP. La stessa SAP, e in particolare nell’organizzazione procurement, ha avviato programmi di working capital management con due iniziative in ambito business network. Secondo Claudio Marino è fondamentale che processi e sistemi siano allineati per garantire la corretta gestione contabile e l’allocazione dei benefici, e questo riguarda anche la scelta di tool dedicati, come le soluzioni Taulia e SAP Business Network. Nouh Abed Assad ha esposto invece la portata dei progetti in essere, l’estensione funzionale, quella territoriale, nonché l’impatto sui fornitori coinvolti.
Se parliamo di una gestione della spesa allargata, sappiamo quanto sia importante avere il controllo e la visibilità di tutte le spese aziendali, anche quelle prodotte dalle persone quando sono in trasferta per lavoro. È il mondo delle note spese ed è la funzione a cui sovrintende Andrea Piccinelli, SAP Concur Regional Sales Director per l’Italia. 
Spetta a Paolo Brida concludere la ricca giornata SAP Spend Connect del 6 giugno con poche pennellate sugli elementi emersi. Il primo elemento riguarda un network che si deve creare all’interno delle aziende, e cioè quello tra CFO e CPO. Il secondo deriva dall’esperienza di dsm-firmenich, in cui emerge l’importanza del change management, un elemento fondamentale da considerare prima di qualsiasi investimento tecnologico. Il terzo riassume i “ponti” che collegano le isole dell’arcipelago che è l’azienda estesa di cui si è discusso nel corso dell’evento: procurement, supply chain, logistica, financial supply chain e gestione delle risorse esterne, l’insieme degli elementi che compongono il mosaico dello Spend Management secondo SAP.
SAP Spend Connect Live
Vienna | 9-11 ottobre
Il più grande appuntamento dedicato allo spend management nel mondo SAP
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